workshop

 

Si e’ concluso il laboratorio teatrale propedeutico alla creazione dello spettacolo di fine ottobre. Il primo gruppo di 25 ragazzi ci ha regalato soddisfazione ed emozioni profonde nell’interpretazione della storia dell’Eroe che torna a casa.

Dopo mille difficolta’, svogliatezza e indisciplina, i ragazzi hanno dimostrato di essere sveglissimi e di avere imparato i vari ruoli con una facilita’ impressionante.

Erano presenti anche due volontarie dell’Australia e della Scozia.  Vi assicuro che non riuscivano a mantenere lo sguardo sulla schiera di Eroi finalmente di fronte a casa, fieramente rivolti alla propria Itaca, sostenuti dalla musica che donava a tutti l’energia catartica di una riuscita finale.

Incredibile. Il secondo gruppo di altri 25 ragazzi, che nei giorni scorsi ci aveva dato seri problemi, oggi si e’ comportato in un modo esemplare. La soddisfazione nel vederli cosi’ coinvolti ci riempie di gioia. Ma la vera sorpresa sono state le ragazze. Sempre riunite in gruppo simbiotico, difficilmente si lasciano andare. Oggi pero’ si sono ammorbidite e tutte loro, insieme ai ragazzi, ci hanno emozionato profondamente fino alla commozione.

Non appena si impegnano un poco trasmettono un’energia cosi’ forte, che nei loro occhi e nelle loro espressioni si puo’ leggere la voglia di esserci, il diritto alla vita ed a una vita serena, ed altre emozioni e sentimenti cosi’ intensi da travolgere, con la loro semplicita’ di bimbi, qualsiasi barriera.

Il linguaggio del teatro, che e’ il linguaggio della vita, e’ universale. E il Mito, utilizzato per lavorare con loro, e’ in fondo la storia di ognuno di noi, irta di ostacoli, di passione, di gioia e tristezza, di sofferenza e felicita’.

Queste e altre sfumature indescrivibili riverberano in noi e non possiamo che considerarci fortunati di essere qui.

Grazie ragazzi!