OFFICINA DEL SORRISO 2009 – TEATRO 1


Erica scrive:

“Sono venticinque i ragazzi coinvolti nel laboratorio teatrale. Alcuni di loro provengono dal gruppo che ha partecipato negli anni scorsi all’allestimento e alla messa in scena dello spettacolo “Fantasia”. E’ stata una scelta voluta perché conto molto su di loro e sul loro vissuto in ambito teatrale. Loro sono di stimolo per i nuovi arrivati e i risultati si vedono. Attraverso l’improvvisazione vogliamo arrivare a qualcosa di concreto per quanto riguarda  la drammaturgia e la preparazione dell’evento finale. Assieme abbiamo capito che l’equilibrio non può essere concepito solamente da un punto di vista fisico e che diverse possono essere le sue definizioni. Per viverlo a pieno, sperimentiamo quotidianamente anche il suo opposto…  solo così risulteremo credibili agli occhi del pubblico che avremo davanti.

Sono molto felice dei miei ragazzi. Dopo quattro anni, vedere una ragazza che alza la mano per offrirsi volontaria in una situazione difficile, mi ha riempito di orgoglio. Per una volta, la concentrazione non è rivolta solo alla messa in scena finale ma a tutto quanto permette di arrivarci nel migliore dei modi. Quest’anno non è così  importante la meta ma il viaggio che ci conduce ad essa. Abbiamo deciso di essere una grande famiglia in queste settimane e all’interno di una famiglia tutti hanno la stessa importanza. Tutti fanno tutto, tutti sperimentano tutto.

Il giudizio e il commento sono lasciati fuori dalla stanza che ci protegge. Solo così impariamo a volare alto.”

 

OFFICINA DEL SORRISO 2009 – ACROBATICA 1

Sonia racconta:

“Sunanda, Pryanshi, Ramesh, Raju e Babu (ve lo ricordate? Se cliccate sul suo nome si apre un post del 2007, Babu è il ragazzo che legge il giornale….), sono loro il punto di equilibrio di questo workshop di acrobatica aerea. C’era anche la piccolo Sheryl quando abbiamo iniziato una settimana fa ma dopo poche lezioni mi sono resa conto che per lei era troppo faticoso ed anche un po’ frustrante, visto che non riusciva ad alzare i piedi da terra. Ma lei non mollava, decisa e determinata insisteva e cadeva.
Ma qual è il nostro obiettivo, creare a tutti i costi una bambina prodigio o permetterle di divertirsi ed esprimersi attraverso il gioco? Ora Sheryl saltella di qua e di la nel laboratorio di danza felice e consapevole di ciò che in questo momento è in grado di fare.
Tutti i giorni assieme ai miei splendidi ragazzi montiamo i tessuti su di un albero e andiamo alla ricerca del nostro equilibrio, sospesi in aria. Forti sono le sensazioni e grandi i disequilibri che si sentono mentre ti muovi e tutto il tuo corpo interagisce con questo morbido tessuto. Forza e resistenza sono elementi base e con l’allenamento aumentano in tutti i ragazzi. Ma sono le emozioni che entrano in gioco e permettono di crescere. Paura, insicurezza e timidezza a poco a poco svaniscono, per lasciare il posto a coraggio e fiducia in se stessi mentre cresce il desiderio di sperimentare nuovi disequilibri.

 

OFFICINA DEL SORRISO 2009 – LABORATORIO DI DANZA

Si tratta dei primi giorni del laboratorio di danza di espressione corporea tenuto da Roberta e rivolto ai bambini più piccoli di El Shaddai. Come Roberta stessa afferma, l’intenzione è quella di dare la possibilità ai ragazzini di esprimere le emozioni con il movimento accettando i propri limiti senza giudizio. Ognuno è speciale.
Danzando chiunque si può trasformare in ciò che più desidera e attraverso il gioco si è portati alla ricerca del proprio equilibrio, tema del progetto 2009.
SEGUE…

Officina del sorriso a Protagonista per una sera

Venerdi 24 aprile si è svolta la premiazione del VII concorso "Protagonista per una sera" organizzato dalla Sat di Arco (leggi INFO).

Vi hanno partecipato anche Paola Marcello e Sara Maino, la prima con un reportage sulla Palestina e Israele e il laboratorio fotografico svolto con i ragazzi di Hebron, la seconda col cortometraggio sull’attività di Officina del sorriso in India ed in particolare sul tour realizzato nel 2007.

A loro è andato il Premio Speciale della giuria.

La giuria ha deciso di premiare anche l’aspetto diverso del viaggio e dell’avventura, apprezzando il valore didattico, umano e di testimonianza  dei filmati. In questo caso i veri protagonisti sono i soggetti dei due filmati.