Debutto di “Journeys”

Siamo pronti

Il pubblico delle grandi occasioni è accorso al ground di  Calangutte per il primo spettacolo del Tour. I bambini e le bambine emozionati e super eccitati, non si sono risparmiati, e si sono resi protagonisti di una serata indimenticabile   _MG_4825

Già alle 8 del mattino gli operai erano pronti per il montaggio del fondale e delle quinte.  Troppo caldo per farlo nelle ore centrali della giornata

Abbiamo provveduto a pulire lo spazio a noi assegnato nel migliore dei modi, poichè plastica, bottiglie e sacchetti di alluminio erano ovunque al nostro arrivo.  Quello dell’immondizia è un grande problema qui a Goa e in tutta l’India.

Riunione del gruppo prima dello spettacolo

Gli attori sono arrivati tre ore e mezza prima della messa in scena.  Maruti, Ganesh e altri ragazzi più grandi ci hanno dato una mano… si sono truccati e sono andati a fare volantinaggio per la città e in spiaggia, per informare dell’evento più gente possible.

  I nostri volontari distributori di volantini

Tutto è andato per il meglio!!!

Domani è prevista la seconda replica nella capitale Panaji. In queste ore stiamo cercando di risolvere un grosso problema …. Lo spazio è stato prenotato ma sembra che in quello spazio siano stati piantati decine di pali per un evento previsto il giorno 6.

Timira è costantemente al telefono… per ora le notizie sono confuse e frammentarie.

Speriamo davvero di non avere problemi…

Incrociamo le dita!!!!

Per visualizzare tutte le immagini del progetto, vi invitiamo a cliccare QUI

Journeys

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“My bag is ready… I’m ready…”

Esordisce così Vishal, il protagonista di “Journeys”, lo spettacolo di domani sera a Calangutte. Ci siamo… tutto è pronto per il grande debutto!!! Lunedì siamo riusciti a fare una prova luci e costumi in notturna nel cortile della scuola. Questo è sicuramente servito per degli aggiustamenti e per fare il punto della situazione.

Sonia e Timira durante le prove finali

Momenti di apprensione quando Bowinda è volato sui trampoli finendo malamente a terra. A parte il grande spavento, nessuna conseguenza degna di nota. Anche lui fortunatamente sarà assieme ai novanta bambini e bambine dello show… questa è la più bella notizia che potevano darci in questi giorni.

Erica e il gruppo di danza prove finali

Ieri la conferenza stampa con i giornalisti ha sicuramente dato visibilità all’evento. Con noi Maruti e Vishal, rispettivamente i progagonisti della tournéè a Mumbai e Pune nel 2007, e del tour nello stato di Goa di quest’anno. Hanno colloquiato con la stampa come dei professionisti e le loro parole hanno emozionato tutti.

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Bello vedere le gambe del più piccolo ciondolare sotto il tavolo mentre diceva di sentirsi un eroe e che mai avrebbe pensato di fare una cosa così bella nella sua vita. Ha mostrato orgogliosamente a tutti il suo fischietto magico…. la sua forza all’interno di “Journeys”. Il gruppo Fotografia Chimbel 2009 - 2016

Paola e Timira hanno trascorso una giornata intera nello slum di Panaji, dove nel 2010 Officina del Sorriso ha organizzato un laboratorio di fotografia.
Hanno ritrovato i loro ragazzi, hanno fatto grande festa con loro e nelle loro case. Ognuno conserva ancora gelosamente la macchina fotografica a rullino e il book delle foto scattate quell’anno.

Vi invitiamo a visionare le foto di questi giorni, cliccando QUI

Prove generali

Siamo arrivati al momento della prova generale dello spettacolo che si terrà domani, qui ad Assagao, Goa ( India), nella scuola di El Shaddai.
foto di gruppo

Circa un centinaio sono i bambini coinvolti, e sette i volontari di Officina del Sorriso impegnati in quest’impresa. Impossibile  descrivere lo stato di eccitazione e frenesia che si respira oggi nel cortile della scuola: trampolieri, giocolieri ed acrobati si esercitano ininterrottamente, strani personaggi travestiti da pesciolini rossi, granchi  e meduse si aggirano per i corridoi, in attesa della prova generale di questa sera.
barbara suona
Vishal, il protagonista di quest’anno, ripassa la parte con l’aiuto di un’amica, Barbara costruisce violini di cartone, Sonia ed Enrico controllano la sicurezza dei tessuti aerei, Erica e Roberta controllano le coreografie, Veronica e Timira preparano le installazioni.
vishal

Incrociamo le dita ed invitiamo tutti allo spettacolo di domani !
soniaenrico

Arrivederci al prossimo progetto

ritratto gruppo
Cari amiche ed amici,
il nostro progetto è terminato. Siamo rientrati a casa dopo aver percorso 9.300 km attraverso undici Paesi, dopo 5 repliche dello spettacolo “The trip”, 2 progetti laboratoriali di otto giorni con 2 spettacoli multimediali conclusivi in 2 Paesi…
Prijedor, Lijubja, Kraljevo, Peja, Vitomirica, Tserovani, Tbilisi, Gyumri, Yerevan. In ogni luogo incontri importanti, persone speciali.
Siamo tornati con il ricordo di tanti visi accoglienti, di molta ospitalità e di autentico scambio.
Con l’augurio di incontrarci presto e con un grande grazie,

un abbraccio dall’Officina del sorriso
Sara, Erica, Paola, Stefano, Laura e Riccardo

Dear friends,
our project is over. We are now back home, after 9.300 km, 11 different countries, 5 shows, 2 workshops’ projects and 2 final shows in 2 different countries… and so on.
…Prijedor, Lijubja, Kraljevo, Peja, Vitomirica, Tserovani, Tbilisi, Gyumri, Yerevan. In every place important meetings, special people.
We have in mind all your smiles, your exquisite hospitality and heartily welcome. We thank you once more for this chance to exchange feelings, cultures and experiences.
We hope you liked it, you will be in our hearts.

A big hug from all of us.

Qui i link per continuare a viaggiare…/Keep traveling….

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#officinadelsorriso

e la MAPPA DEL VIAGGIO

see you soon…

Armenia, finalmente

Finalmente Armenia
Armenia, finalmente. La meta finale del nostro viaggio. Ci appare in una giornata inizialmente nebbiosa. I colori della sua terra aspra ed affascinante si rivelano a poco a poco. Terra antica, millenaria. Greggi isolate nelle distese dell’altopiano, pastori a cavallo, cani che ci seguono con lo sguardo, stormi danzanti di uccelli migratori.
Paesaggio Armenia
C’e’ ancora un senso di scoperta in noi, non pensiamo al ritorno, ma a raggiungere Gyumri, una citta’ dell’Armenia nordoccidentale, ad altitudine 1.500 m. La citta’, duramente colpita dal terremoto del 1988 e’ famosa per aver dato i natali al maestro spirituale Georges Ivanovič Gurdjieff.
Quartiere antico di Gyumri Armenia
Qui siamo ospiti del Dott. Antonio Montalto, Console onorario d’Armenia e fondatore della Fondazione Family Care, presso Villa Kars. “…Tra i progetti più ambiziosi della fondazione Family Care la promozione turistica, dedicata alla relazione integrata, proprio perchè Antonio Montalto crede che anche attraverso il turismo si possa instaurare un nuovo dialogo tra Armenia e Turchia, unite da una comune cultura ma divisi dai residui di odio dal genocidio.”
Villa Kars a Gyumri
Grazie alla Fondazione Family Care e anche all’aiuto del Dott. Pietro Kuciukian, scrittore e giornalista, entriamo in contatto con Madre Arussiag, che dirige l’Istituto Our Lady of Armenia Boghossian Education Centre. Il centro e’ una istituzione socio-educativa che si occupa di sfamare e sostenere gli orfani e i bambini svantaggiati.
Incontro con madre Arusiak nel centro orfani di Gyumri Armenia
E’ qui che si svolge il nostro ultimo spettacolo, all’interno di un bellissimo teatro. Grazie anche alla collaborazione di Anahit, giovane professoressa di inglese e spagnolo impiegata presso la Fondazione Family Care, presentiamo al pubblico di Gyumri “The trip”, portando una nota di colore nell’ormai freddo altopiano armeno.
Spettacolo the trip a Gyumri Armenia 4
Ma e’ a Yerevan dove davvero concludiamo il nostro viaggio: sulla Komitas Avenue, nell’ex Hotel Praha-Arabkir. L’edificio ospita numerose famiglie di profughi armeni, provenienti dal Nagorno Karabagh, regione contesa da armeni ed azeri nella guerra degli anni Novanta, e di sfollati di Baku in Azerbaijan. Vivono in piccole stanze singole, spesso con un solo letto e un divano accanto alla cucina.
Il mio contatto e’ Manushak, una donna armena che, dopo una parentesi di sette anni a Mosca, e’ tornata all’albergo-casa di Yerevan con in suoi due bambini per trascorrervi l’inverno.
Un incontro davvero speciale Yerevan Armenia 5
Improvvisiamo una festicciola con canti e danze, nell’umanita’ di questi piccoli spazi, dove l’ospitalita’ e’ un valore primario.
Siamo visibilmente commossi e quasi increduli, perche’ sembra che qui si incarni l’essenza del nostro messaggio: viaggiamo attraverso i paesaggi, le persone e l’arte; l’arte e’ relazione, valica i confini, avvicina i cuori.
Un incontro davvero speciale Yerevan Armenia 1