I video di Tserovani


Questo è il primo dei tre film girato a Tserovani, nel campo profughi di guerra in Georgia.
Il film, di Ani e Tamta, è il racconto di una ragazza che scopre di voler diventare fotografa e inizia a studiare per coltivare il suo progetto di vita.
http://www.officinadelsorriso.org/blog/?p=25592885


“Magida”, di Beqa e Giorgi, un termine che in georgiano e in basco significa “tavolo”; qui si narra dell’incontro di due culture intorno al tavolo di un caffè.
Film girato a Tserovani, nel campo profughi georgiano. Officina del sorriso on the road
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“Tserovani’s News”, di Levani, Mari, Kety, Tamta, mostra quattro servizi giornalistici sui problemi concreti del villaggio, sulla memoria dei suoi abitanti e sulle speranze per il futuro, curati da una giovanissima redazione.
Girato a Tserovani, Georgia dall’Officina del sorriso
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Che spettacolo a Tserovani!

Ore 18 del giorno 8 novembre 2012, lo spettacolo finale dei laboratori realizzati in cinque giorni nel campo profughi di Tserovani sta per iniziare.
Queste sono Khato (a sinistra) e Gvantsa (a destra), le due Scout georgiane, studentesse di economia, che presentano la performance.
Khato e Gvantsa i nostri angeli custodi durante i workshop a Tserovani Georgia
Abbiamo già descritto altrove quanto la loro presenza sia stata preziosa: come interpreti durante i laboratori e in ogni nostra necessità pratica e logistica, ma anche per la qualità e l’intensità della loro partecipazione. Abbiamo trascorso insieme circa otto giorni e scambiato molti aspetti delle nostre culture, scoprendo che in fondo, siamo molto più simili di quanto noi crediamo.
“L’Italia e la Georgia sono due Paesi molto antichi, dalla cultura millenaria, ecco perchè si attirano reciprocamente”. Sono le parole di Manana Siprashvili, la vicedirettrice del Centro Culturale Italiano di Tbilisi che così spiega l’amore dei georgiani per la nostra terra.
Ma torniamo allo spettacolo. Vi partecipa un folto pubblico, eppure rimaniamo molto colpiti, perché ci accorgiamo che sono presenti solo alcuni genitori degli allievi e molti giovani e bambini.
Pubblico per lo spettacolo finale dei workshop a Tserovani Georgia
Ecco qui tre generazioni, l’una accanto all’altra:
Pubblico allo show finale Tserovani Georgia
Per un momento abbiamo temuto di dover ripetere la performance itinerante tra le casette di Tserovani per invitare la gente, come sabato scorso… ma alla fine la rappresentazione multimediale inizia.
Anche il leit motiv di questo spettacolo è, come per il nostro (The trip, n.d.r.), il viaggio. In cinque pomeriggi e con diversi allievi, tutti adolescenti, lo abbiamo ricercato, vissuto e sperimentato in diverse forme espressive.
Abbiamo viaggiato all’interno di Tserovani con il laboratorio video, curato da Sara e Stefano, creando i film: “Magida”, di Beqa e Giorgi, un termine che in georgiano e in basco significa “tavolo”; qui si narra dell’incontro di due culture intorno al tavolo di un caffè;
Interviste alle famiglie di Tserovani Georgia
“Tserovani’s News”, di Levani, Mari, Kety, Tamta, che mostra quattro servizi giornalistici sui problemi concreti del villaggio, sulla memoria dei suoi abitanti e sulle speranze per il futuro, curati da una giovanissima redazione;
Gruppo video Tserovani Georgia
ed infine “Dreams”, di Ani e Tamta, il racconto di una ragazza che scopre di voler diventare fotografa e inizia a studiare per coltivare il suo progetto di vita.
Riprese a Tserovani Georgia
Dopo la proiezione del primo video è la volta del gruppo di teatro curato da Erica che, con grande intensità e presenza, interpreta le peripezie di Ulisse e compagni durante il viaggio di ritorno a Itaca.
Entrata di teatro spettacolo finale Tserovani Georgia
Corrono spontanee le associazioni tra il teatro e la vita. La storia a lieto fine (il ritorno a casa di Ulisse) si fonde con la speranza che leggiamo negli occhi di tutti i partecipanti, pubblico compreso: “Gori”… “Akhalgori”… il ritorno nella propria terra…
Odissea spettacolo finale Tserovani Georgia
E dopo il teatro si viaggia nella musica e nell’arte circense, con i gruppi curati da Laura e Riccardo; da una sessione ritmica e corporea si passa alle sonorità locali: la canzone “Suliko”, un dolce poema d’amore è l’omaggio del gruppo alla gente di Tserovani, mentre i novelli circensi sfoderano tutta la loro energia…
Cantando: spettacolo finale Tserovani Georgia
Acrobazia spettacolo finale Tserovani Georgia
Spettacolo finale teatro Tserovani Georgia 1
Nonostante le distrazioni del pubblico, probabilmente non abituato a simili performance, e qualche chiacchiericcio di troppo assistiamo ad uno spettacolo emozionante.
Ne usciamo provati, ma la gioia ha il sopravvento. E contagia tutti.
Ogni volta si ripete; è la magia del teatro: chiamiamolo semplicemente così, questo esperimento artistico messo in piedi in poco tempo: teatro.
Lì davanti a noi, ai nostri occhi, la vita accade: le persone si mettono in gioco, affrontano il pubblico, sprigionano la propria creatività. Ed è semplicemente bello.
Esercizi di teatro Tserovani Georgia
Corrono i pensieri ai giovani di Peja/Pec, in Kosovo. Allo spettacolo del 23 ottobre scorso nel vecchio cinema, realizzato con minor tempo ancora.
Corre lo sguardo su Gyumri in Armenia, sui bambini che domani assisteranno alla nostra performance “The trip”; ecco, appunto, “Il viaggio”.
Già, perchè… abbiamo ripreso il cammino. E lo amiamo, davvero.
E, d’altro canto, come insegna Claudio Magris: “Non per il nulla il viaggio è anzitutto un ritorno ed insegna ad abitare più liberamente, più poeticamente la propria casa.”
Foto finale con i ragazzi dei workshop a Tserovani Georgia
Un ringraziamento speciale a tutti i nostri lettori e sostenitori. Ciao!

Libri in viaggio

Arco (Italia)-Tbilisi (Georgia).
4000 km percorsi.
10 Paesi attraversati.
Un’infinità di dogane col fiato sospeso…

Questo è il viaggio e questi sono i numeri dei 141 libri, racchiusi in 4 scatoloni che la Biblioteca Civica di Arco ci ha affidato dall’Italia, da portare in dono al Centro Culturale Italiano di Tbilisi.
Consegna dei libri italiani Centro Culturale italiano a Tbilisi Georgia
Manana Siprashvili, vicedirettrice del Centro, ci aspetta sorridente insieme a numerosi giovani universitari georgiani, che durante l’anno scolastico frequentano un corso di lingua italiana.
Visita al Centro Culturale italiano a Tbilisi Georgia
Il Centro Culturale Italiano nasce grazie ad un’iniziativa della nostra concittadina Maura Morandi, che ha lanciato nel 2006, insieme alla Biblioteca “B.Emmert” di Arco e la Biblioteca civica di Riva del Garda, il progetto “Un libro per la Georgia” che prevedeva l’allestimento di una biblioteca in lingua italiana a Tbilisi per favorire la promozione della nostra lingua e cultura. La sede del Centro Culturale Italiano si trova in un’aula dell’Università Statale di Lingue e Culture straniere “Ilya Chavchavadze” e durante l’anno vengono organizzate diverse attività tra cui letture, cineforum, manifestazioni musicali e teatrali in lingua italiana.
Manana Siprashvili vicedirettrice del Centro Culturale italiano a Tbilisi Georgia prende in consegna i libri donati dalla Biblioteca B.Emmert di Arco TN
L’arrivo dei libri viene accolto con una grande ovazione. Manana non riesce proprio ad aspettare la fine del nostro incontro per aprire i pacchi e scoprire i nuovi volumi che arricchiranno la biblioteca del centro. I tredici studenti georgiani presenti ci chiedono dell’Italia, del nostro progetto, del viaggio, se ci piace la Georgia… e tutto rigorosamente in lingua italiana!! E’ uno scambio piacevole ed allegro. Dopo più di un ora concludiamo il nostro incontro cantando tutti insieme sulle note di Andrea Bocelli e “Bella ciao”.

È proprio vero, ancora una volta è la musica che unisce i giovani del mondo!!!

Lo spettacolo “The trip” a Tserovani

Oggi è una bellissima giornata… Lo spettacolo di strada “The trip-il viaggio” andrà in scena proprio a Tserovani. Arriviamo con largo anticipo, scarichiamo e montiamo, inventando soluzioni dell’ultimo minuto per fissare quinte, appesantire palloni giganti e casse audio, dato il forte vento presente “solo oggi” in questa zona. Ma ci vuol ben altro per scalfire il nostro entusiasmo.
Prima dello spettacolo a Tserovani Georgia
Pubblico prima dello spettacolo The Trip a Tserovani Georgia
Un’ora prima dello spettacolo, Erica, Sara, Riccardo e Stefano si inventano un modo originale per promuovere l’esibizione agli abitanti del campo profughi. Attrezzati di altoparlanti e microfoni, si avventurano con il furgone attraverso le singolari stradine, per invitare la gente ad accorrere numerosa verso la “Public school 3”.

Alle tre quando parte la prima traccia musicale dello show, sono almeno duecento i  bambini ed adulti accorsi a vederci.
Il nostro spettacolo The Trip a Tserovani Georgia
Riccardo e Laura durante il nostro spettacolo The Trip a Tserovani Georgia
Dopo quasi quarantacinque minuti di spettacolo, il pubblico accompagna entusiasta le ultime note musicali di “Turn the world around” con applausi ritmati e visi sorridenti.

Anche i media sono interessati al nostro progetto. Due televisioni, di cui una nazionale, sembra facciano a gara per avere dichiarazioni non solo da parte nostra ma anche dai bambini presenti, che rincorrono felici le telecamere.
Intervista con tv locali a Tserovani Georgia
Dopo lo spettacolo The Trip a Tserovani Georgia
Le emozioni non sono ancora finite…Dopo lo smontaggio e l’assemblamento del materiale nei furgoni, stiamo per ripartire, quando la nostra attenzione torna all’edifico scolastico. Attirati da musica e urla, entriamo all’interno della palestra dove il gruppo di ballo giovanile di Tserovani, una quarantina di bambini e bambine dagli 8 ai 14 anni, si sta allenando ballando antiche danze popolari georgiane. Guardiamo a bocca aperta questa esibizione di alta perfezione tecnica e coreografica in cui i ragazzini, fieri del loro talento, si alternano in scene di combattimento, danza e acrobazia mentre le ragazzine scivolano con delicatezza e eleganza sopra il pavimento della palestra.
Gruppo di ballo a Tserovani Georgia
Due ragazzi del gruppo di ballo tradizionale georgiano a Tserovani Georgia
Rientrati a Tbilisi, festeggiamo la giornata appena trascorsa con spaghetti ai funghi fatti in casa dal nostro improvvisato cuoco Riccardo, e poi via per un bagno sulfureo nel centro storico di questa meravigliosa città.