Kraljevo

Eh beh, a Kraljevo non piove mai ma oggi sì. D’altra parte verso le 17 il nostro  amico Meteo si annunciava così:
cielo plumbeo a Kraljevo
Allestisci, porta pazienza, incrocia le dita, tutta Positive Youth è alle prese con le casse Montarbo di Mercurio (500 kg l’una), insomma ci siamo: manca solo la clemenza del cielo.
Ma sarà la la lampadina giusta

L’occasione è propizia per una Pivo (è buona la birra qui, sai, come quella ceca, tedesca, o come in Alto Adige che appena superi il confine provinciale diventa subito più buona, ecc). Aspetta aspetta e il diluvio comincia. Due, tre e poi cinquecento gocce al secondo.

Un fuggi fuggi verso i cavi Cannon (si scrive così), ciabatte di ogni tipo, fari e tutto il materiale (siamo bravi) già bell’è impacchettato con i sacchi delle immondizie. Non accenna a diminuire. Dopo due ore smette. Che facciamo?

Tutto pronto a Kralijevo Serbia ma nubi nere all'orizzonte..

Decidiamo di non rischiare di saltare per aria per via dei cavi elettrici, l’acqua che tocca i cavi, ecc. D’altra parte Stefanone non è ancora qui: ci raggiungerà il 26 a Peja/Pec. E così si smonta, e si carica. E ricomincia a piovere… e in fondo è andata così.

Purtroppo Voikan, Elisabeth e il duo Nikola&Nikola e così tutta la Nievskij Prospekt di Kraljevo (come la chiama Laura) non hanno potuto godere del nostro spettacolo. Come si fa? Non so, ci penseremo. Ma domattina partiamo per il Kosovo. La strada è più o meno lunga, l’attesa in dogana, più o meno lunga. E’ tutto un po’ più o meno lungo qui. Anche oggi, per non andare fuori moda, abbiamo allungato l’autostrada di 35 km. Ehhh, mi son sbagliata, tutto qua.

Qui si parte, e l’importante è partire. Sempre.

Ah, per il momento godetevi questo LINK al tracciato fotografico del nostro viaggio su Gmaps. Arrivederci in Kosovo.