Che spettacolo a Tserovani!

Ore 18 del giorno 8 novembre 2012, lo spettacolo finale dei laboratori realizzati in cinque giorni nel campo profughi di Tserovani sta per iniziare.
Queste sono Khato (a sinistra) e Gvantsa (a destra), le due Scout georgiane, studentesse di economia, che presentano la performance.
Khato e Gvantsa i nostri angeli custodi durante i workshop a Tserovani Georgia
Abbiamo già descritto altrove quanto la loro presenza sia stata preziosa: come interpreti durante i laboratori e in ogni nostra necessità pratica e logistica, ma anche per la qualità e l’intensità della loro partecipazione. Abbiamo trascorso insieme circa otto giorni e scambiato molti aspetti delle nostre culture, scoprendo che in fondo, siamo molto più simili di quanto noi crediamo.
“L’Italia e la Georgia sono due Paesi molto antichi, dalla cultura millenaria, ecco perchè si attirano reciprocamente”. Sono le parole di Manana Siprashvili, la vicedirettrice del Centro Culturale Italiano di Tbilisi che così spiega l’amore dei georgiani per la nostra terra.
Ma torniamo allo spettacolo. Vi partecipa un folto pubblico, eppure rimaniamo molto colpiti, perché ci accorgiamo che sono presenti solo alcuni genitori degli allievi e molti giovani e bambini.
Pubblico per lo spettacolo finale dei workshop a Tserovani Georgia
Ecco qui tre generazioni, l’una accanto all’altra:
Pubblico allo show finale Tserovani Georgia
Per un momento abbiamo temuto di dover ripetere la performance itinerante tra le casette di Tserovani per invitare la gente, come sabato scorso… ma alla fine la rappresentazione multimediale inizia.
Anche il leit motiv di questo spettacolo è, come per il nostro (The trip, n.d.r.), il viaggio. In cinque pomeriggi e con diversi allievi, tutti adolescenti, lo abbiamo ricercato, vissuto e sperimentato in diverse forme espressive.
Abbiamo viaggiato all’interno di Tserovani con il laboratorio video, curato da Sara e Stefano, creando i film: “Magida”, di Beqa e Giorgi, un termine che in georgiano e in basco significa “tavolo”; qui si narra dell’incontro di due culture intorno al tavolo di un caffè;
Interviste alle famiglie di Tserovani Georgia
“Tserovani’s News”, di Levani, Mari, Kety, Tamta, che mostra quattro servizi giornalistici sui problemi concreti del villaggio, sulla memoria dei suoi abitanti e sulle speranze per il futuro, curati da una giovanissima redazione;
Gruppo video Tserovani Georgia
ed infine “Dreams”, di Ani e Tamta, il racconto di una ragazza che scopre di voler diventare fotografa e inizia a studiare per coltivare il suo progetto di vita.
Riprese a Tserovani Georgia
Dopo la proiezione del primo video è la volta del gruppo di teatro curato da Erica che, con grande intensità e presenza, interpreta le peripezie di Ulisse e compagni durante il viaggio di ritorno a Itaca.
Entrata di teatro spettacolo finale Tserovani Georgia
Corrono spontanee le associazioni tra il teatro e la vita. La storia a lieto fine (il ritorno a casa di Ulisse) si fonde con la speranza che leggiamo negli occhi di tutti i partecipanti, pubblico compreso: “Gori”… “Akhalgori”… il ritorno nella propria terra…
Odissea spettacolo finale Tserovani Georgia
E dopo il teatro si viaggia nella musica e nell’arte circense, con i gruppi curati da Laura e Riccardo; da una sessione ritmica e corporea si passa alle sonorità locali: la canzone “Suliko”, un dolce poema d’amore è l’omaggio del gruppo alla gente di Tserovani, mentre i novelli circensi sfoderano tutta la loro energia…
Cantando: spettacolo finale Tserovani Georgia
Acrobazia spettacolo finale Tserovani Georgia
Spettacolo finale teatro Tserovani Georgia 1
Nonostante le distrazioni del pubblico, probabilmente non abituato a simili performance, e qualche chiacchiericcio di troppo assistiamo ad uno spettacolo emozionante.
Ne usciamo provati, ma la gioia ha il sopravvento. E contagia tutti.
Ogni volta si ripete; è la magia del teatro: chiamiamolo semplicemente così, questo esperimento artistico messo in piedi in poco tempo: teatro.
Lì davanti a noi, ai nostri occhi, la vita accade: le persone si mettono in gioco, affrontano il pubblico, sprigionano la propria creatività. Ed è semplicemente bello.
Esercizi di teatro Tserovani Georgia
Corrono i pensieri ai giovani di Peja/Pec, in Kosovo. Allo spettacolo del 23 ottobre scorso nel vecchio cinema, realizzato con minor tempo ancora.
Corre lo sguardo su Gyumri in Armenia, sui bambini che domani assisteranno alla nostra performance “The trip”; ecco, appunto, “Il viaggio”.
Già, perchè… abbiamo ripreso il cammino. E lo amiamo, davvero.
E, d’altro canto, come insegna Claudio Magris: “Non per il nulla il viaggio è anzitutto un ritorno ed insegna ad abitare più liberamente, più poeticamente la propria casa.”
Foto finale con i ragazzi dei workshop a Tserovani Georgia
Un ringraziamento speciale a tutti i nostri lettori e sostenitori. Ciao!

Georgia we are coming

Preparazione per il viaggio si riparte dal Kosovo destinazione Georgia
Sono le 6.30 di sabato mattina, sei viaggiatori in procinto di partire si agitano come formichine nell’appartamento di Peja. E’ l’alba, gli uccelli fuori cantano già da un’ora. Fito, il nostro fidato traduttore, sta per arrivare. Ci accompagnerà fino alla frontiera con la Repubblica di Macedonia. A tre ore da qui.
E poi… quattro lunghi giorni di viaggio… Grecia, Turchia, Georgia…
Arrivederci a Tbilisi.
Valle di Rugova Peja Kosovo

Spettacolo finale a Peja

WUFF… è andata. Ce l’abbiamo fatta. Applausi e sorrisi, una platea entusiasta e pure la TV locale a riprendere…
Ma andiamo per ordine.
Incredibilmente puntuali tutti i gruppi dei quattro laboratori realizzati nei giorni scorsi (video, teatro, musica e giocoleria) si presentano alle 13:00 per le prove generali, al cinema Jusuf Gervalla Kino di Peja. Abbiamo poche ore per coordinare e provare lo spettacolo finale, che andrà in scena alle 16:00 con i quaranta allievi coinvolti nel progetto “Officina del Sorriso” in Kosovo.
Erica e Sara si occupano della regia, l’audio, le luci, il coordinamento delle entrate e uscite sul palco. Mentre Laura prova coi suoi ragazzi, che per l’occasione si sono vestiti a festa. Sono le ultimissime prove, ancora non del tutto a ritmo… ma soprattutto si cerca la combinazione tra musica e giocoleria, con Riccardo e i suoi allievi, che pare siano solo tre… Flessibilità fino all’ultimo.
Sara Erica Riccardo e Laura in regia Peja Kosovo
C’è chi ha portato l’amica o un parente, alle 16:10 la sala è quasi piena, più di duecento persone riempiono il Jusuf Kino di Peja.
Lo spettacolo inizia dopo una breve presentazione di Sabrina Lekaj, coordinatrice del centro Zoom. Subito si crea un clima di magica attenzione, mentre si proietta il primo dei tre video sulla città realizzati dai ragazzi. Gli allievi del teatro si esibiscono con grande presenza scenica, suscitando applausi a scena aperta. Quindi la musica dal vivo, le esibizioni di acrobatica e giocoleria, i video: tutto si alterna in una sequenza fluida e scorrevole, per la durata di quarantacinque minuti.
Proiezione dei video spettacolo dei ragazzi a Peja Kosovo-L
Odissea di Ulisse in scena spettacolo finale-L
Acrobazia in scena-L
Riccardo improvvisa un accompagnamento musicale con i tamburisti-L
Sulle note di Xhamadani Vija-Vija (una sorta di inno nazionale, espressione di gioia e coesione), il pubblico scoppia in un boato e il palco si riempie. Sull’onda dell’entusiasmo, tutti i partecipanti ai laboratori risalgono sul palco per godersi l’applauso, improvvisando balli, danze e acrobazie. Per dieci minuti è una grande festa al ritmo dei tamburi e i battiti di mano di chi è rimasto sulle poltroncine di velluto del cinema. Un bel momento in cui ragazzi di varia provenienza sociale, economica e culturale, ballano e si esibiscono insieme in un’unica armonia.
Pubblico standing ovation-L
Ci aspettavamo una situazione speciale, ma l’entusiasmo e il successo della performance hanno sorpreso anche noi.
Tra i saluti e le congratulazioni finali si intrecciano sguardi emozionati e soddisfatti, mentre si registra qualche breve intervista. Il direttore della TV locale Dukajini si è congratulato per il lavoro svolto in questi pochi giorni, riconoscendo le sue qualità a livello artistico, ma anche profondamente umane, di relazione, di comunicazione e integrazione.
E domani andremo ad animare un centro di accoglienza per disabili a Vitomirica, attualmente l’unico presente in Kosovo.

I film del laboratorio di video

Questi sono i film prodotti da sei allievi nell’ambito del laboratorio video nei giorni 18-19-22-23 ottobre 2012. Se considerate che abbiamo realizzato due ore di riprese, abbiamo lavorato sull’idea prima e avuto in totale la disponibilità di circa 8 ore di corso… ne sono estremamente soddisfatta. Nessuno si è risparmiato, ha dato fondo alle proprie capacità immaginative, ha sperimentato, ha utilizzato quel che di buono c’è… scoprendo anche che si può improvvisare una colonna sonora artigianale in quattro e quattr’otto per rendere il proprio video completamente originale…

Happy children
Questo gruppo si è concentrato sull’esperienza teatrale dei bambini di 7 Shtatori, quartiere multietnico di Peja.

The Explore
Un racconto poetico sul tema del viaggio.

Peja on my mind
Besa racconta la città di Peja, la situazione dei giovani, le speranze per il futuro.