Spettacolo finale a Peja

WUFF… è andata. Ce l’abbiamo fatta. Applausi e sorrisi, una platea entusiasta e pure la TV locale a riprendere…
Ma andiamo per ordine.
Incredibilmente puntuali tutti i gruppi dei quattro laboratori realizzati nei giorni scorsi (video, teatro, musica e giocoleria) si presentano alle 13:00 per le prove generali, al cinema Jusuf Gervalla Kino di Peja. Abbiamo poche ore per coordinare e provare lo spettacolo finale, che andrà in scena alle 16:00 con i quaranta allievi coinvolti nel progetto “Officina del Sorriso” in Kosovo.
Erica e Sara si occupano della regia, l’audio, le luci, il coordinamento delle entrate e uscite sul palco. Mentre Laura prova coi suoi ragazzi, che per l’occasione si sono vestiti a festa. Sono le ultimissime prove, ancora non del tutto a ritmo… ma soprattutto si cerca la combinazione tra musica e giocoleria, con Riccardo e i suoi allievi, che pare siano solo tre… Flessibilità fino all’ultimo.
Sara Erica Riccardo e Laura in regia Peja Kosovo
C’è chi ha portato l’amica o un parente, alle 16:10 la sala è quasi piena, più di duecento persone riempiono il Jusuf Kino di Peja.
Lo spettacolo inizia dopo una breve presentazione di Sabrina Lekaj, coordinatrice del centro Zoom. Subito si crea un clima di magica attenzione, mentre si proietta il primo dei tre video sulla città realizzati dai ragazzi. Gli allievi del teatro si esibiscono con grande presenza scenica, suscitando applausi a scena aperta. Quindi la musica dal vivo, le esibizioni di acrobatica e giocoleria, i video: tutto si alterna in una sequenza fluida e scorrevole, per la durata di quarantacinque minuti.
Proiezione dei video spettacolo dei ragazzi a Peja Kosovo-L
Odissea di Ulisse in scena spettacolo finale-L
Acrobazia in scena-L
Riccardo improvvisa un accompagnamento musicale con i tamburisti-L
Sulle note di Xhamadani Vija-Vija (una sorta di inno nazionale, espressione di gioia e coesione), il pubblico scoppia in un boato e il palco si riempie. Sull’onda dell’entusiasmo, tutti i partecipanti ai laboratori risalgono sul palco per godersi l’applauso, improvvisando balli, danze e acrobazie. Per dieci minuti è una grande festa al ritmo dei tamburi e i battiti di mano di chi è rimasto sulle poltroncine di velluto del cinema. Un bel momento in cui ragazzi di varia provenienza sociale, economica e culturale, ballano e si esibiscono insieme in un’unica armonia.
Pubblico standing ovation-L
Ci aspettavamo una situazione speciale, ma l’entusiasmo e il successo della performance hanno sorpreso anche noi.
Tra i saluti e le congratulazioni finali si intrecciano sguardi emozionati e soddisfatti, mentre si registra qualche breve intervista. Il direttore della TV locale Dukajini si è congratulato per il lavoro svolto in questi pochi giorni, riconoscendo le sue qualità a livello artistico, ma anche profondamente umane, di relazione, di comunicazione e integrazione.
E domani andremo ad animare un centro di accoglienza per disabili a Vitomirica, attualmente l’unico presente in Kosovo.